Rivedremo
un giorno, i nostri amati compagni scomparsi? Ritroveremo nell'AldiLà i
nostri "fratelli minori", come li chiamava San Francesco? Il pensiero
di averli perduti per sempre è doloroso ed incredibile. In nostro aiuto
vengono le parole di alcuni uomini di fede.
Padre
Luigi Lorenzetti, teologo di Famiglia cristiana, spalanca le porte del Paradiso
agli animali: "Hanno ricevuto un soffio vitale da Dio e sono attesi anch'essi
dalla vita eterna".
Paolo
VI disse: "Un giorno rivedremo i nostri animali nell'eternità di Cristo", e rivolto
ai Medici Veterinari: "Vi esprimiamo il nostro compiacimento per la cura che prestate
agli animali, anch'essi creature di Dio, che nella loro muta sofferenza sono un
segno dell'universale stigma del peccato e dell'universale attesa della redenzione
finale, secondo le misteriose parole dell'apostolo Paolo."
Papa
Giovanni Paolo II nel 1990 si espresse in tali termini: "La Genesi ci mostra Dio
che soffia sull'uomo il suo alito di vita. C'è dunque un soffio, uno spirito che
assomiglia al soffio e allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi."
Gaspare
Gherardini , canonico di Santo Spirito di Roma , nella metà del Settecento affermò:
"Scopersi nella macchina degli animali un fine savissimo, un fine degnissimo della
Divinità."
Dal
LIBRO DEI SEGRETI di Enoc LVIII [1] "Ascoltate, o figli. Ai giorni di
vostro padre Adamo, il Signore scese sulla terra a visitare essa e tutta la sua
creazione che egli stesso aveva creato. [2] Il Signore chiamò tutti gli animali
della terra e ogni rettile della terra e tutti gli uccelli alati e li condusse
davanti al volto di vostro padre Adamo, affinché desse nomi a tutti sulla terra
. [3] Il Signore li lasciò accanto a lui e sottomise a lui tutto come inferiore,
al secondo posto, avendolo reso sordo per tutta sottomissione e obbedienza all'uomo.
Poiché egli ha fatto l'uomo signore di tutti i suoi possedimenti: [4] su di loro
non vi sarà giudizio per ogni anima vivente, ma per l'uomo solo. [5] Per tutte
le anime degli animali nel grande secolo c'é un solo posto e un solo recinto e
un solo pascolo. [6] Poiché l'anima degli animali che il Signore ha creato, non
sarà richiusa fino al giudizio e tutte le anime accusano l'uomo. Chi pascola male
l'anima degli animali commette iniquità verso la propria anima. Grazie
Roberto per questo link: I
veri amici dell'uomo
Il gatto fantasma di Novara
E'
accaduto il 20 settembre 1970, tra Miasino, Vacciago e Orta, in provincia di Novara.
Alcuni passanti hanno visto un gatto bianco semitrasparente correre rapidissimo
e infilarsi nel muro di un'abitazione. Il muro è stato subito ispezionato, ma
non sono stati trovati nè gatti nè passaggi. Apparizione o semplicemente micio
molto abile nelle fughe? Impossibile dirlo!
E' mio desiderio
riportare in questa pagina le esperienze di coloro che hanno ricevuto messaggi
dai loro amici animali dopo che questi sono passati alla vita ultraterrena.
Un messaggio d'amore per alleviare, almeno un poco, il dolore della Loro scomparsa.
Un messaggio di speranza per ricordarci che Loro sono sereni sul Ponte nell'attesa
di ricongiungersi a noi.
Ampupage...
"Questa pagina Web é dedicata a tutti i Genitori che, come me e mia moglie,
hanno perso uno o più figli, ed ai loro Fratelli superstiti." Il sito
è diretto e ideato da Claudio Pisani che mi contattò quando perse
il suo micio Wolverine. Questa è la testimonianza che Claudio ha scritto nel suo Ampupage,
nella sezione Memoriali - Ciao Wolverine... anche se sei solo un gatto, ci manchi
tanto!: "Non ci crederete, ma Wolverine si é fatto sentire poche ore
dopo la sua dipartita! Ovviamente questa non é una prova, dato che non vi erano
altri testimoni (in casa non c'era nessun'altro tranne me), ma le troppe coincidenze,
m'inducono ad accettarla per buona. Devo premettere che, da cucciolo, Wolverine
amava giocare con una biglia che rincorreva, facendola saltellare, per poi tenerla
in bocca onde lasciarla ricadere sul pavimento e propio il tipico rumore di una
biglia che cade sul marmo mi é stato dato di sentire -nitidamente e per ben due
volte- alla stessa ora in cui il micio era solito tornare dai suoi vagabondaggi
per mangiare e farmi compagnia fino a tarda sera! Al ritorno di mia moglie, dopo
averle raccontato l'episodio, le ho chiesto di gettare una biglia sul pavimento
del piano soprastante al mio piccolo "office" domestico, per verificare se quello
che avevo sentito fosse propio quel rumore. Ho potuto così riscontrare che esso
era identico a quello che avevo sentito una mezz'ora prima, anche se meno forte.
E' abbastanza comune ricevere questo tipo di "messaggi" quando si stabilisce un
bel rapporto d'amicizia con i nostri animali domestici, infatti molti racconti
simili appaiono quasi ogni giorno sul Message Board di Judy Guggenheim. Quasi
a convalidare la genuinità di questo episodio, mi arrivava poco dopo un'email
da Natalie, in cui mi si diceva che Nicola l'aveva informata che stava giocando
con il nostro gatto, che egli aveva aiutato a "passare", per godere anche lui
della sua compagnia. Lo aspettava già da tempo, ben sapendo che si approssimava
la sua ora di lasciarci."
Ampupage
- Le mie prove personali - Com'è fatto l'Aldilà - Scorrete nella
pagina verso il basso sino a ALDILA' DEI SOGNI? (3/a Parte) - Sarah Powell: "Quando
mi sono risvegliata, il mio cane mi stava leccando il viso ed io non capivo dove
fossi o chi fossi..."
Debora.cvl
(Coazze TO) 23/12/2005 (dal
forum MiciMiao)
"E
vi ho già raccontato la storia del mio Camillo? Io, come sapete, non sono credente
e mi viene difficile credere anche all'Aldilà. Camillo passò il suo ultimo giorno
di vita dal veterinario. Prima che iniziasse a stare male, mio padre gli aveva
regalato il colletto di peluche di un giubbotto. Camillo lo adorava: era la sua
"preda". L'oggetto aveva cuciti dei bottoni e quando Camillino lo trascinava per
casa facevano rumore e, quindi, lo sentivo anche di notte. Quell'ultima notte
mi svegliai sentendo il solito rumore prodotto dal gioco di Camillo. Pensai immediatamente
di aver sognato, perché il micio era dal veterinario e, quindi, non era possibile...
Erano circa le tre del mattino e, preoccupata per il cucciolo, non riuscii più
a prendere sonno. Qualche ora dopo, saranno state le 7, mi telefonò il veterinario
dicendomi che Camillo era morto verso le tre di notte. La cosa più strana
è che cercai ovunque quel colletto di peluche. Lo cercammo io e Andrea in casa,
chiedemmo al veterinario: ... è sparito nel nulla e non l'ho mai più ritrovato.
A me piace pensare che sia venuto a salutarmi e abbia portato con sé il suo gioco
preferito."
Grazie,
Debora, per l'autorizzazione a pubblicare la tua testimonianza.
Romy, Franca
(Lombardia) 23/12/2005 (dal
forum MiciMiao)
"La storia
di Camillo mi ha colpita, e mi ha fatto ricordare quello che è successo a me quando
è morto il mio gatto Giulio. Durante gli ultimi giorni della sua malattia, lui
si rannicchiava spesso nel bidet e, siccome io ho un terrazzo con grandi vasi
di piante e Giulio fino all'ultimo amava uscire e sedersi sulla terra, spesso
trovavamo un po' di terra nel bidet, che naturalmente ci affrettavamo a sterilizzare.
Le prime due mattine dopo la morte di Giulio, incredibilmente, nonostante pulissi
ogni giorno il bagno, alzandomi ho trovato un po' di terra nel bidet. So che ci
deve essere una spiegazione razionale, però non l'ho mai trovata e mi piace pensare
che Giulio sia tornato due notti nella sua casa e da noi che amava tanto per darci
ancora un saluto, prima di andarsene per sempre."
Grazie,
Franca, per l'autorizzazione a pubblicare la tua testimonianza.
Roberto
(Roma) 6/02/2006 e-mail
"Non
riesco a non pensare a Max e ora ti racconto una
cosa quasi... incredibile: pensavo come sempre a lui e stavo uscendo per portare
a spasso per i bisognini il piccolo Pulce. Sul mio telefonino compare l'ora...
e gli dò un'occhiata: stranamente l'orario non era quello giusto... memorizzo
i due numeri (ore e minuti) e riguardo il telefonino: ebbene ora faceva l'ora
esatta! Ho premuto tutti i pulsanti per vedere se inavvertitamente, prima, avevo
toccato qualcosa... NULLA! Sempre l'ora esatta e non più quei due numeri visti
per un attimo. Ogni tanto gioco al lotto e quindi ho pensato che fosse un messaggio
da parte di Max (visto che in quel momento pensavo a lui). Ebbene, non ci crederai
ma quella sera (sabato scorso) ho vinto 560,00 Euro. E come se Max mi avesse voluto
far riavere un pò dei soldi che ho speso per lui! Ho pianto, non per aver vinto,
ma perchè sono quasi certo che Max mi abbia così voluto ringraziare."
Grazie,
Roberto, per l'autorizzazione a pubblicare la tua testimonianza.
Isabella, LadyStardust,
la mamma umana di Kiwi, Kiwi the Cat (dai forum LiberiGatti
e MiciMiao) Milano, Lombardia 16-09-2006,
21:29
"Kiwi è divenuto subito uno spirito, subito. Un Angelo, subito. L'ho visto!
L'ho visto che stava camminando accanto a Luca verso l'una del pomeriggio, stavano
entrando in sala ed erano entrambi vicino all'inizio del mobile. Kiwi era sereno,
giovane forte fiero sicuro splendido e camminava come quando era un gatto giovane.
Poi è svanito." A sera ho visto un'ombra che correva nella camera dei
ragazzi e si nascondeva, come per giocare, dietro al contenitore dei Lego."
Milano,
Lombardia 17-11-2006
"E' accaduto altre volte che vedessi un ombra camminare vicino a dove fossi
io o entrare nei locali dove ero io. O la sua aura bianca in ginocchietti
sulla lavatrice in cucina mentre io lavoravo al lavello. O il suo contorno dentro
nel suo igloo sul letto di Luca. E penso a Kiwi, che viene a trovarmi, che viene
a dirmi "Guarda che io sono sempre qui, ti sono sempre accanto."
Silvia,
Nicablu (dal forum MiciMiao) Cortona, Toscana 10-03-2008, 18:23
Siete liberi di non crederci, ma sto dicendo
la verità. Oggi alle quattro andavo dai Vet con Leo quando, nelle vicinanze della
clinica, ho visto uno splendido arcobaleno: di quelli tutti interi, grandi e coloratissimi,
lo vedevo proprio vicinissimo. Allora ho accostato la macchina per godermi lo
spettacolo e farlo vedere anche a Leo, perchè un'arcobaleno così bello e grande
davvero non l'avevo mai visto. Ero lì trasognata, con Leo avvolto intorno al collo,
quando ho avuto una strana sensazione: mi sembrava di vedere i bordi muoversi,
come sfrangiarsi, e nel contempo diventavano più nitidi. Ho strizzato gli occhi
per ripararli dal riflesso della luce e ho cominciato a vederli: Cozzino, Ginevra,
Blu, Mirtilla distesa al sole, King, Ambra che si tolettava e mi guardava tra
le ciglia lunghe, Virgola che, lo giuro, mi ha fatto l'occhietto, Attila, sembrava
una passerella illuminata dal sole. C'erano tutti, e la cosa strana pur non avendoli
mai visti li riconoscevo, e sapevo come si chiamavano! Chi correva sul bordo,
chi sonnecchiava, chi si tuffava nei batuffoli colorati: ma tutti erano felici.
Sono rimasta lì come una scema, con la mascella allentata, poi l'arcobaleno è
svanito. Non so perchè si son fatti vedere proprio oggi, e proprio da me, ma sono
sicura che volevano che vi dicessi che sono felici, che stanno davvero bene: l'unica
loro preoccupazione che ho decifrato da qualche sguardo particolarmente intenso
è per voi. Forse in questo periodo hanno visto troppi mici arrivare sul ponte,
e loro sanno quanto dolore si lasciano dietro. Quindi è come se volessero confortarci,
e ricordarci che la morte esiste solo per chi resta. Loro sono felici.
Cortona,
Toscana 11-03-2008, 14:23
So che mi prenderete per matta, e so che stiamo
sconfinando nel regno dell'impossibile, ma tant'è, ambasciator non porta pena.
Ieri sera mi sono addormentata agitata, il pensiero di Leo mi angosciava tanto,
allora ho preso metà di un leggero tranquillante e finalmente mi sono addormentata.
Devo dire che in questi ultimi tempi sogno tanto, le cose più varie e più strane,
persone a cui non penso da anni, ricordi dell'infanzia che tornano a galla, cose
così. Bene, stamani mi sono svegliata alla solita ora con un senso strano di,
non so come descriverlo... compiutezza? Un pò come subito dopo che nasce una cosa
nuova, una bella idea, un bimbo nuovo di zecca, un rapporto di affetto. Son rimasta
lì un poco perplessa (di solito la mattina alle sette sono una iena, non so voi!)
e poi ho ricordato: ho sognato il ponte che avevo visto ieri. Il sogno è stato
fedele, ha semplicemente ricalcato le immagini già note, come un film proiettato
di nuovo: forse perchè erano tanti e tutto andava veloce, e si son resi conto
che davvero mi era impossibile ricordarli tutti in così poco tempo. E si sono
accorti che ne mancavano tanti all'appello dei loro umani... hanno voluto darci
un'altro piccolo segnale. Nina, se è una tigratina piccolina, era semisepolta
da mici più grandi (tra cui proprio Kiw8!) che la lavavano coscenziosamente. Una
micia che mi è rimasta particolarmente impressa, di nome Aria, bianca con qualche
macchia nera, che zompettava a più non posso sopra le teste degli altri per farsi
notare, io non so di chi è, se qualcuno di voi conosce la sua mamma umana la avverta,
please, della piccola Mia spuntava solo il musino da un piumino colorato: di sicuro
non aveva freddo, ma mi sa che non vuole correre rischi! Di gatti bianchi e rossi
ne ricordo almeno tre: se Nando ha un aria da smargiasso e la coda piuttosto lunga,
allora sì, anche lui manda baci e coccole. Sono sicura che non si presenteranno
più, sarebbe troppo bello e troppo incredibile, hanno solo voluto darci un'ulteriore
prova del fatto che loro sono lì, che stanno bene, che sono felici e che ci pensano
spesso. E che la morte non esiste.
Grazie,
Silvia, per l'autorizzazione a pubblicare la tua testimonianza.
Pierangela
M. Pino Torinese, TO, Piemonte 29-03-2008, 14:06
Mi chiamo Pierangela, amo gli animali. Fin da
bambina ho sempre avuto cani e gatti, curandoli e soffrendo alla loro morte. Sono
appassionata di fotografia, in modo particolare scatto foto al cielo e ai suoi
fenomeni. Nel maggio del 2007 avevo perso da poco una persona molto cara. Nei
giorni che seguirono ero molto attratta dalle nuvole tempestose in cielo e scattai
delle foto nel giardino di casa con il cellulare, per pigrizia di andare a prendere
la macchina fotografica. Passarono sei mesi e finalmente il giorno di Natale decisi
di scaricare le foto sul computer perchè avevo una foto del mio amico scomparso.
In quel momento, mentre le guardo, in una delle foto si vede la nuvola gigantesca
che ho fotografato ma in alto, vicino al tetto di casa, c'è la sagoma della testa
della mia Desi, un cane che ho amato moltissimo. Vi
mando la foto della nuvola-cane e la foto di Desi scomparsa nel 2002. Forse è
una mia fantasia ma in centinaia di foto scattate al cielo è la prima volta che
succede un fatto del genere, anche perchè quando ho scattato non si vedeva
nulla. Le foto allegate sono quattro: due con primo piano del cielo, due con Desi
(piccola e l'ultima sua foto). Saluto e faccio i complimenti per il sito. Ci
voleva per noi che amiamo gli animali, i nostri amati fratelli minori dal Ponte
dell'Arcobaleno ci guardano.
Grazie,
Pierangela, per l'autorizzazione a pubblicare la tua testimonianza.
Emilia,
Emygatta (dal forum Miagolando
) Monteforte
d'Alpone (VR), 21 Febbraio 2009, 15:27
Grazie di cuore. Mi ha aspettata sai... Quando
il mio compagno mi ha telefonato era morta, di colpo si è ripresa anche se a fatica,
sono riuscita a dirle ancora che l'amavo tanto e con un'ultimo rantolo se n'è
andata tra le mie braccia. Lo sapevo che la sua vita era attacata ad un filo,
ma non credevo di stare così male. Se n'è andata via una parte di me. Sono tutti
sconvolti perchè era proprio morta... si è risvegliata per me... Le avevo chiesto
di morire in un giorno di sole così avrei potuto seppellirla in un posto tranquillo
e così è stato, l'ho sepolta sul monte dietro la casa alla fine della vigna, così
potrò andarla a trovare quando vorrò...
Isabella,
LadyStardust la mamma umana di Kiwi, Kiwi the Cat (dal
forum Miagolando ) Milano, Lombardia 21 Febbraio
2009, 15:47
E' tornata indietro dal sonno eterno solo per Te. La Nera Signora Vi
ha fatto un regalo. La risposta per questi misteri è l'Amore che unisce noi a
loro... loro a noi. E' un regalo raro... devi esserne fiera. Con affetto. Isabella
Grazie,
Emilia, per l'autorizzazione a pubblicare la tua testimonianza.
Roberta,
Chou (dal forum MiciMiao) Paderno Dugnano, Milano 01-03-2009, 12:41
La mia Chou è con me, sempre. C'è
un angolo nel mio giardino, delimitato da sassi di granito rosa, dentro ci sono
felci ed edere, viole o ciclamini, c'è un gatto di porcellana nero che fa la guardia
e più giù c'è un pezzo del mio cuore che giace con lei... Da 4 anni a questa parte
ogni 27 febbraio vi depongo una rosa rossa, simbolo d'amore eterno fra me e Lei...
L'ho fatto anche quest'anno e vi ho messo anche un cuoricino, di quelli che si
mettono nelle composizioni per San Valentino, l'ho piantato nella terra dura vicino
alla rosa... Il giorno dopo l'ho ritrovato magicamente sugli scalini di casa...
So che ci sono mille spiegazioni più razionali, ma comunque sia arrivato lì, so
che è stata Lei a guidarlo, è stato il suo pensiero d'amore per me... Ti amo
piccola mia e tu continui a darmi il tuo amore, ovunque tu sia, sei con me. Grazie
tesoro.
Grazie,
Roberta, per l'autorizzazione a pubblicare la tua testimonianza.
Roberto
Magi 03-08-2009, 14:427
Salve. Ho già scritto giorni fa sul Vostro meraviglioso
sito per raccontare della perdita della mia amata gatta Pisola. Ora vorrei raccontare
cosa è successo dopo la sua morte. E' deceduta giovedì 23 luglio alle 16 e 15
circa. Era dal veterinario, la notte era stata male e l'avevo portata lì, si era
ripresa, sarei andato a riprendermela nel pomeriggio tardo. Invece, la drammatica
telefonata: la gatta non c'è l'ha fatta. Intubata e rianimata ma nulla. E fino
a 15 giorni prima stava benissimo. Ero andata a trovarla all'ora di pranzo, e
con tutto che erano più di dieci giorni che non riusciva a stare in piedi e quindi
era sdraiata con l'ago della flebo nella zampetta davanti, ha avuto un sobbalzo
di forza, si è messa in piedi per qualche secondo, poi è ricrollata. Forse voleva
dirmi: stò bene, riportami a casa. Oppure ha voluto salutarmi. Comunque Vi
racconto i fatti, ai quali, qualcuno non crederà. La notte di giovedì l'ho trascorsa
insonne, non facevo che pensare a lei. Premetto che l'avevo seppellita poco prima
in giardino, di fronte alla camera da letto dove stavo. Premetto anche che negli
ultimi giorni le auscultavo con uno stetoscopio ricavato da una macchinetta per
la pressione in disuso, il cuoricino, se e come batteva, e pulsava perfattamente,
a parte un pò di tachicardia, era accelerato. Mio padre è stato in vita un cardiopatico,
e da un anno lo sono anche io. Il cuore è stato il fulcro della vita mia e di
mio padre, i battiti una sorta di linguaggio fra di noi. Ebbene, ad un certo punto,
mentre ero sdraiato ma perfettamente sveglio, e con la luce accesa, ho sentito
provenire dalla parete confinante con il giardino, il battito di un cuore. Ma
era calmo, non più tachicardico. Quello di una persona o di un gatto che è beatamente
in salute e rilassato. Mi sono tirato su, ed il battito è scomparso. Mi sono risdraiato
e dopo poco ho iniziato a risentirlo. Era identico a quello di prima. E non era
il mio. Ovviamente controllavo il mio mentre sentivo l'altro, per evitare errori
di interpretazione. Mi sono sorpreso un pò della cosa. Di ciò si ha sempre un
pò di timore, anche se ho pregato che avvenissero. Mi sono risdraiato e dopo un'oretta
ho sentito (ripeto, potete anche non credermi), una voce che veniva dall'alto,
era una voce come di un soffio di vento parlante, che ha detto in modo bitonale:
PA...PA'...!!! Mi sono ritirato su ed ho pensato che fosse stato un rumore proveniente
dallo split del condizionatore. No... il condizionatore era spento. Ho pensato
per giorni a queste cose, ed ho capito che era stato mio padre a trasmettermi
nel nostro linguaggio il battito sereno del cuore di Pisola, per farmi capire
che stava con lui e che stava bene. La domenica dopo essere stato a messa e dopo
aver pregato affinchè potessi evere altri segnali della mia gatta, ecco che accade
inspiegabilmente un altro fatto. Mentre pranzavo, leggevo un fumetto. Sempre con
la mente alla mia gatta, ecco che a fondo pagina di una storia... leggo in neretto,
in un contesto grammaticale nemmeno calzante un nome: PISOLA !!!!!! Sono un pò
più sereno, so che stà bene, so che la riincontrerò, e sono sicuro che nell'aldilà
gli animali ci vanno, eccome... anche se qualche autorità non lo ammette ancora
apertamente. Roberto Magi
Grazie,
Roberto, per l'autorizzazione a pubblicare la tua testimonianza.
Guido
M. 05-03-2010, 16:17
Se ti interessa per il tuo sito ho un messaggio
dall'aldilà arrivato un paio di settimane fa a un mio amico: "La mia gattina
è morta un paio di anni fa, di solito quando me ne andavo a letto lei mi seguiva,
si stendeva vicino a me e dopo un pò saltava giù e se ne andava a gironzolare
per casa. Da un mese o poco più, prima di addormentarmi (in stato ancora del tutto
cosciente) sento il parquet scricchiolare come se fosse scesa dal letto. Lo so,
può sembrare strano ma non so quali altre spiegazioni dare. A causa degli esami
mi capita di passare giornate intere nella mia stanza ma quello è l'unico momento
in cui sento il rumore."
Grazie,
Guido, per l'autorizzazione a pubblicare questa testimonianza.
Paola Roma 09-04-2010, 14:15
Cara Isabella, una testimonianza dall'aldilà
di Mirtillo. Beh come poteva non farsi riconoscere anche in questo? Intelligente
lo è stato fin dal primo istante. E anche quando ormai le deboli zampe non gli
permettevano di sorreggersi si avviava verso la cassettina per fare i suoi bisognini
solo perché lo pregavo di fare nella sabbietta quella pipì che ormai lasciava
dappertutto. Fino all'ultimo ha voluto dormire sul mio letto quando ancora aveva
qualche energia per saltare sul letto. E' morto il 29 marzo. Ha atteso il mio
ritorno a casa poi, quando era sicuro che io e mia madre eravamo lì, si è lamentato
e poi si è arreso. Ha riposato per due giorni nella cestina, e mia sorella si
è resa disponibile per portarlo fuori città, in campagna, dove è il giardino
dove a lui piaceva sostare e arrampicarsi sugli alberi. Là sarebbe stato
sepolto. Una volta coperto con il lenzuolino a fiori di cotone abbiamo constatato
il rigor mortis e dell'acqua usciva dalla sua testina. Immobile nella posizione
in cui ci aveva lasciato. Messo in una capace borsa da viaggio è stato deposto
nel sedile posteriore dell'auto. Mia sorella guidava e mia madre le stava accanto.
Entrambe, ad un certo punto del viaggio,hanno sentito un verso (un gnao) e mia
sorella ha pensato che potesse essere vivo! Invece ha constatato di nuovo quello
che era reale: Mirtillo morto e gelido non poteva realmente emettere un suono.
Non più. Ho pensato allora, e mia madre sembra esserne convinta, che Mirtillo
avesse voluto salutare mia sorella, non presente al momento del decesso. Una
notte fa ho allungato un piede nel letto e ho avuto una impressione di pesantezza
sulla coperta, come se Mirtillo fosse tornato (evocato dalle mie richieste) ancora
per addormentarsi sul mio letto, come amava fare ultimamente. Un carissimo
saluto. Paola
Grazie,
Paola, per l'autorizzazione a pubblicare questa testimonianza.
Graziana 02-03-2011, 14:16
Avevo una coppia di siamesi che si adoravano
al punto che Filolao ha aiutato la
sua piccola Freya durante il parto.
A nove anni il mio amato Filolao se ne è andata per un carcinoma devastante. La
piccola Freya sempre dolcissima coi veterinari, è diventata una belva e non si
lasciava più toccare da nessuno. Poi ho cominciato a vedere delle rapide ombre
che passavano e anche la micia le vedeva, non capendo bene si gonfiava tutta e
inarcava la schiena e fissava il punto dove io avevo visto l'ombra, ma io avevo
capito che era lui! Una volta in pieno giorno ho visto una coda scura passare
vicino al tavolino ma la micia non è arrivata, ho guardato meglio e lei dormiva
su una sedia. Un'altra notte ho sentito un caldo peso sui piedi (il suo posto
preferito) ma quando ho allungato la mano non ho più sentito niente e la piccola
dormiva "sotto" le coperte contro le mie ginocchia! Poi anche lei si è ammalata,
i reni, e rifiutava come una furia cure, dieta, medicine. Era maggio e io ho scritto
a mia sorella dicendole che sentivo che voleva morire il 26 di agosto, anniversario
della morte del suo compagno... e così è stato. Il mio primo pensiero è stato
che non sarebbe più tornato il mio Filolao, ora era insieme alla sua amata, e
infatti da allora nessuno dei due si è più fatto sentire con mio grande dolore,
ma la randagina che ho accolto in casa sempre più spesso ha degli atteggiamenti
che aveva la mia piccola Freya, che forse dal Ponte la istruisce... Graziana
Artioli
Donatella 13/06/2011,
15:47
Oggi, rivisitando la
stella di Mirò, ho girovagato un pò per
il sito e ho trovato le testimonianze di alcune persone che percepiscono la presenza
dei loro amici scomparsi. Mi sono ritrovata nell'esperienza di chi dice di vedere
spesso vicino a sè un'ombra che corre veloce. Mi è venuto da sorridere perchè
pensavo di avere le allucinazioni causate dal dolore e dalla mancanza, ora invece
mi sento confortata dal pensiero che la spiegazione potrebbe essere un'altra.
Vorrei tanto poterlo abbracciare fisicamente un'ultima volta, perchè dopo che
si è ammalato per 2 mesi non ho più potuto stringerlo a me per non infastidirlo
ulteriormente (già dovevo manipolarlo molte volte al giorno per somministrargli
farmaci e cibo). L'ho potuto abbracciare solo dopo che è morto e finchè non è
diventato freddo. Questo mi dispiace molto! Aver dovuto rinunciare a dimostrargli
affetto per tormentarlo con pillole e aghi. Scusa se mi sono sfogata un pò
con te... oggi sono sola in casa e posso fare a meno di fingere di non essere
molto triste. Un bacio.
Donatella
Ringrazio
Roberto e Claudio per il materiale inviatomi per la realizzazione di questa pagina,
Debora, Franca (Romy), Silvia (Nicablu), Pierangela ed Emilia (Emygatta), Roberto
Magi, Guido M., Paola, Graziana e Donatella per le loro testimonianze ed un grazie
anticipato a coloro che vorranno raccontare le proprie esperienze.
Vi
suggerisco di leggere il libro "Anche
gli animali vanno in Paradiso" - storie di cani e di gatti oltre la vita -,
di Stefano Apuzzo e Monica D'Ambrosio, edizioni Mediterranee, e con una bellissima
prefazione di Giorgio Celli.