Ecco una buona notizia per i contribuenti che hanno animali domestici. Nella
prossima dichiarazione dei redditi 2000 sarà possibile inserire le spese
veterinarie e pagare, quindi, meno tasse.
A
partire dalla prossima dichiarazione dei redditi, i possessori di animali da compagnia,
potranno finalmente chiedere di usufruire di detrazione fiscali,
fino
ad un massimo di 750.000 lire, per le spese veterinarie
che siano state eventualmente sostenute durante lo scorso anno. Si tratta
di una novità importante e attesa da molto tempo dai sempre più
numerosi proprietari di animali domestici del nostro Paese. Prima che il provvedimento
diventi operativo, è necessario compiere ancora alcuni passi, ma già
da quest'anno la legge che consente le detrazioni fiscali sarà applicata.
UN
CAMMINO INIZIATO NEL LUGLIO 2000
Tutto
è iniziato quando lo scorso mese di luglio, il Senato ha approvato un emendamento
alla legge Finanziaria (precisamente al Collegato finanziario), che prevedeva
la detrazione per spese veterinarie fino ad un massimo di 500.000 lire. L'emendamento
era stato proposto dal senatore Albertini, dei comunisti italiani, ed era stato
firmato da tutti i gruppi parlamentari. Se da una parte si voleva aiutare i possessori
di animali domestici, dall'altra ci si proponeva di fare emergere eventuali attività
"in nero" nell'ambito della professione veterinaria, rendendo obbligatoria la
presentazione di regolari fatture o ricevute fiscali per poter richiedere la detrazione.
Una volta giunto alla camera, l'emendamento ha subito una modifica interessante:
la detrazione
è stata portata ad un massimo di 750.000 lire, con una franchigia di 250.000
lire.
LA
FRANCHIGIA "ASSORBE" LE PRESTAZIONI DI ROUTINE
Se
le prestazioni effettuate, sono al di sotto delle 250.000 lire di franchigia,
non possono essere scaricate. La franchigia, in pratica, taglia fuori quasi
tutte le prestazioni di routine (visite di controllo e vaccinazioni), ma l'aumento
del massimale va incontro a chi si è trovato di fronte a spese straordinarie.
Siccome, finora, sul territorio nazionale non esiste un tariffario unificato per
le prestazioni veterinarie e talvolta tra nord e sud vi sono disparità
che possono arrivare anche al 20-25 per cento, la legge sarà più
utile nei casi in cui il costo delle prestazioni dei professionisti sono più
elevate.
Come
si calcola:
Come
avviene per le spese sanitarie umane, per calcolare la detrazione, si dichiara
l'importo delle spese sostenute che eccede le 250.000 lire di franchigia e si
calcola il 19% di tale cifra. Per esempio: se la spesa
per cure veterinarie è stata di lire 1.000.000, si prende in considerazione
il limite massimo di spesa, cioè 750.000 lire, dal quale si detrae la franchigia
di 250.000 lire. Si calcola, quindi, il 19% delle rimanenti 500.000 lire e si
ottiene una detrazione dall'IRPEF di 95.000 lire.
Per
capire con esattezza quali spese potranno essere detratte e quali saranno gli
animali che avranno diritto al rimborso, occorre attendere la pubblicazione del
decreto ministeriale con le norme d'applicazione della legge.
PER
QUANTI ANIMALI E' VALIDA LA CIFRA?
Non
è, per esempio, chiaro se la cifra di 750.000 lire sarà valida per
un solo animale o per più animali posseduti dallo stesso proprietario.
Per ora si può capire che, quasi sicuramente, sarà possibile detrarre
solo le spese sostenute per cure veterinarie e non, per esempio, quelle relative
all'acquisto di farmaci.
PER
QUALI ANIMALI E' PREVISTA LA LEGGE?
Cani
e gatti dovrebbero senz'altro beneficiare del trattamento fiscale, ma non si sa
quali altre specie di animali domestici compariranno nell'elenco dei favoriti.
Che cosa accadrà agli animali da sport come i cavalli o ad animali da compagnia
come conigli, canarini, criceti o rettili?
COME
SI DIMOSTRA CHE SI E' "PROPRIETARI"?
Rimane
oscuro un altro punto. Come si farà a dimostrare di possedere determinati
animali? Il riconoscimento di cani e gatti è possibile tramite il tatuaggio,
che forse sarà necessario per il rilascio della fattura da parte del veterinario,
ma come si potrà dimostrare di possedere un canarino o un coniglio? Sarà
richiesta un'autocertificazione da allegare alla dichiarazione? E come dovrà
essere stilata per dimostrare che un certo animale è di una determinata
persona?
ALCUNI
CONSIGLI
Per
giustificare le spese sostenute, sarà necessario conservare fatture o ricevute
fiscali rilasciate dal veterinario oppure da laboratori di analisi. Occorre
ricordare che su fatture e ricevute devono comparire: numero di parcella, data,
intestazione di chi le emette (nome, cognome, indirizzo, numero di partita
IVA, codice fiscale…), i dati della persona alla quale vengono emessi e la
descrizione del tipo di prestazione svolta. In attesa di nuove delucidazioni,
si può consigliare ai possessori di animali di conservare qualsiasi
documentazione in grado di provare le spese sanitarie sostenute, persino le ricette
del veterinario con allegato lo scontrino del farmacista. Si vedrà
poi al momento della presentazione della dichiarazione dei redditi, che cosa effettivamente
potrà essere scaricato. Per poter documentare il possesso di un determinato
animale, si consiglia inoltre di conservare sempre tutti i documenti relativi
al suo acquisto.
Questa
pagina è stata liberamente tratta da "Amici di Casa" - anno 2 - n° 3 -
Marzo 2001
CHI
AVRA' DIRITTO ALLA DETRAZIONE?
Nella
prossima dichiarazione dei redditi faranno il loro ingresso: cani, gatti, canarini,
pappagalli e conigli nani, assieme a cavalli, pesci, tartarughe e piccioni viaggiatori.
Al
massimo 500.000 lire:
Il
Ministero delle Finanze (www.finanze.it
- call center: 848800444) ha stilato il decreto che darà attuazione alla
legge che prevede, a partire da quest'anno, la detraibilità delle spese
veterinarie, sino ad un massimo di 500.000 lire per un singolo contribuente fiscale,
indipendentemente dal numero di animali in suo possesso. Ci si aspettava un elenco
dettagliato degli animali "detraibili", ma il Ministero delle Finanze ha preferito
essere più generico, consentendo la detrazione per gli animali "legalmente
detenuti per scopi di compagnia e di pratica sportiva".
Gli
animali esclusi:
Sono
esclusi gli animali detenuti a fini commerciali (galline da uova, mucche da latte),
gli esemplari usati per attività illecite o in via di estinzione. Soddisfatti
si sono dichiarati gli animalisti, perché si tratta di un passo importante
per il riconoscimento dei diritti degli animali, anche se è una norma simbolica,
soprattutto per le associazioni che si prendono cura di centinaia di animali e
che potranno detrarre solamente 500.000 lire.
Sarebbe
stato più opportuno riconoscere le detrazioni per ogni animale posseduto
e non per soggetto fiscale. Si ricorda che per avere diritto alla detrazione,
sarà necessario conservare le fatture o le ricevute fiscali, rilasciate
dal veterinario oppure dai lavoratori di analisi.
Questa
pagina è stata liberamente tratta da "Amici di Casa" - anno 2 - n° 5 -
Maggio 2001
FINANZIARIA
2006 A SOSTEGNO DELLE ONLUS
La
legge finanziaria ha previsto per il 2006, a titolo sperimentale, la destinazione
di una quota pari al cinque per mille dell’imposta sul reddito delle persone fisiche
a finalità di sostegno delle ONLUS. Tale scelta non determina maggiori
imposte da pagare. Se presenti il Modello 730 o il Modello Unico: devi
firmare nel primo degli spazi destinati alla scelta per la destinazione del cinque
per mille dell'IRPEF (Volontariato, Onlus. etc…) ed indicare il codice fiscale
dell'associazione che desideri aiutare. Ricordati di dirlo a chi ti compilerà
la dichiarazione dei redditi. Se sei esonerato dalla presentazione della dichiarazione
dei redditi ma sei un lavoratore dipendente o un pensionato devi compilare la
scheda che il datore di lavoro o l'INPS ti hanno consegnato insieme al CUD. Per
farlo devi firmare nel primo degli spazi destinati alla scelta del cinque per
mille dell'IRPEF (volontariato, Onlus, etc…), indicare il codice fiscale dell'associazione
che desideri aiutare e firmare ancora in fondo al foglio. Il foglio va consegnato
in un'apposita busta allo sportello di una qualsiasi banca o ufficio postale entro
il 31 luglio 2006. La busta deve recare l'indicazione "SCELTA PER LA DESTINAZIONE
DEL CINQUE PER MILLE DELL'IRPEF" ed è distribuita gratuitamente dall'Agenzia delle
Entrate oppure si può acquistare nelle cartolerie specializzate.
L.I.D.A.
Lega Italiana per i Diritti degli Animali
V.le
Del Vignola, 75 00196 Roma tel. 0761.612075
.
LEGA
NAZIONALE DIFESA DEL CANE
Via
Alla Fornace del Garbo, 11 16159 Genova tel. 010.7456122
IL
COMPUTER A PROVA DI GATTO
Che
fare se il micio passeggia sulla tastiera del computer? Una soluzione c'è:
un'azienda che produce software per computer ha messo a punto un programma che
consentirà al computer di distinguere fra la normale pressione delle dita
e la pressione della zampa del gatto.
TAXI
ANCHE PER LORO
Se
non si circola con la propria auto, in città è piuttosto difficoltoso
muoversi con il proprio animale. Spesso, infatti, tram, autobus e metro, non ammettono
l'ingresso di cani di medie e grosse dimensioni. Per quanto riguarda i taxi, è
a discrezione dell'autista se accettare o meno l'animale a bordo della propria
auto. Per dare una mano agli amanti degli animali, in alcune città italiane,
vi sono taxisti che si dedicano al trasporto di animali, mettendo a disposizione
anche vetture furgone per animali di grossa taglia. Per informazioni:
Milano,
tel. 02-8910133
Bologna,
tel. 051-915002
Roma,
tel. 06-58202122
SOLO
PER GATTI… LOS ANGELES (U.S.A.)
Alla software house Double Twuenty Productions, gli animali devono piacere parecchio:
hanno infatti ideato un videogioco appositamente pensato per divertire i gatti,
o quantomeno catturarne l'attenzione. Il gioco si chiama CyberPounce (www.cyberpounce.com)
e, secondo gli sviluppatori, riesce a suscitare l'interesse di un gatto anche
per 10 minuti, un tempo piuttosto lungo rapportato alle abitudini di questi animali.
Double Twenty Productions sembra convinta del successo della strada intrapresa
tanto che è in procinto di produrre un altro gioco che, nelle intenzioni
degli sviluppatori, dovrebbe insegnare a parlare ad un merlo indiano!
IN
SVIZZERA IMPAZZISCE ANCHE IL GATTO LOSANNA
Primo caso di "gatto pazzo" diagnosticato in Svizzera. L'animale colpito da encefalopatia
spongiforme felina (Fse) è stato soppresso. Era nato nel 1996 nel Canton
Vaud e probabilmente ha contratto il virus mangiando cibo infetto a base di midollo
e ossa animali. A darne notizia è l'Ufficio Federale di Veterinaria
(UFV). Gli esperti precisano che, come il morbo della BSE, anche quello felino
è trasmissibile ma non presenta pericoli per l'uomo. Sotto accusa,
per il contagio, partite di cibo per gatti.
(questo
articolo è stato preso dal quotidiano gratuito "LEGGO" mercoledì
18 luglio 2001)
MICIOLANDIA
menù personalizzati e presto web cam nelle gabbiette MILANO
Lunghe
corse all'aria aperta e nuotatine refrigeranti nelle ore più calde? Non
è roba da gatti. Se per i cani le pensioni più attrezzate offrono
ampi spazi verdi dove scorrazzare liberamente, i felini domestici sono meno fortunati.
Solitamente il soggiorno in pensione viene trascorso in gabbia, anche perché
gestire uno o più gatti in uno spazio all'aperto è davvero difficile.
Per decidere allora dove lasciare il proprio micio durante le vacanze bisogna
puntare sulla qualità dei servizi fondamentali: la varietà del menù,
l'assistenza veterinaria, le condizioni e le dimensioni delle gabbie.
A MILANO, in viale Umbria 36, esiste da sei anni "MICIOLANDIA"
(tel. 02.5455065 - cell. 348.5108322), una pensione riservata esclusivamente ai
gatti. Ogni micio ha a disposizione una gabbia di un metro per un metro, in un
ambiente dotato di ventilatori. Per ognuno di loro, Mauro Marinoni, titolare di
"Miciolandia", prepara ogni giorno un menù personalizzato in base alle
richieste del cliente: cibo in lattina, croccantini, ma anche pasti freschi cucinati
al momento senza sovrapprezzo sulla tariffa giornaliera (Lit. 17.000 - Euro 8,779).
La pensione è riconosciuta dall'A.S.L., usufruisce di un gruppo di veterinari
disponibili 365 giorni all'anno, e può ospitare fino ad un massimo di 80
gatti. Per la prossima estate, Marinoni lancia il "progetto web-cam". Ovvero,
dotare ogni gabbia di una telecamera che riprenda 24 ore su 24 il felino, trasmettendo
le immagini su Internet. Per il proprietario ansioso, insomma, basterebbe un click
per vedere cosa sta combinando l'amico con i baffi.
(Ol.
Man.)
(questo articolo è stato preso dal "CORRIERE
DELLA SERA" di sabato 4 Agosto 2001)
MAGIC
CATS HOTEL Hotel a 5 stelle per gatti MILANO
Il
primo hotel 5 stelle per gatti a Milano: familiarità, comfort e sopratutto un'area
giochi per far si che la tua vacanza diventi anche la sua vacanza. Assistenza
veterinaria garantita.
Ho
visitato personalmente questo hotel (che è vicino alla nostra abitazione)
perchè cercavo un posto fidato per Morgana
e Lucifero i mici della mia amica Elly. Ha aperto lo scorso anno e ha
avuto un grande successo. Sono stata indirizzata da Andrea, amico del mio Luca,
che la scorsa estate ha portato la sua micia Tita in vacanza al Magic
Cats Hotel e si è trovata così bene che si è meritata
una foto nel banner pubblicitario (è la micia sul tronco dell'albero).
L'ambiente è molto ampio, con gabbie pulite che sono sempre aperte, in
modo che i mici ospitati possano scegliere comodamente la loro dimora. Ci sono
molti giochi e un pratino sintentico. Il locale è climatizzato e molto
pulito. Ho parlato con il proprietario, un giovane signore che segue personalmente
i mici ospiti e che ama molto gli animali: ha 3 cani e 7 gatti. Che dirvi
altro? Andate a visitarlo... online
e poi di persona in via Pietro della Valle 20 a Milano. Isabella -
lunedì 26 giugno 2006
GEA
ora è a casa e sta bene ma ha trascorso 10 giorni in ospedale. E' caduta
dal terzo piano! Chi è GEA? E' una tartaruga acquatica, di quelle che
si comprano piccoline nei negozi di animali. La sua padrona ha però faticato
a trovare un veterinario che la curasse, ha dovuto cercarne uno specializzato
in rettili. Se abitate a Milano potete rivolgervi a: AMBULATORIO VETERINARIO
DR. GAIO & DR. ROSSI Via Marco Aurelio, 9 20127 MILANO telefono
e fax: 02.2870429
CIMITERI
PER ANIMALI
Sabato,
8 Marzo 2003 Approvato il disegno di legge di Sirchia. Animali, basta
incenerimento: una tomba anche per cani e gatti.
Una
tomba anche per Fido, con tanto di lapide su cui portare fiori, invece di un freddo
inceneritore senza memoria. Il Consiglio dei ministri ha approvato ieri il disegno
di legge del ministro della Salute Girolamo Sirchia che modifica la legislazione
funeraria, introducendo i cimiteri per gli animali d'affezione, come i cani e
i gatti. Ma, senza aspettare la legge, in tante parti d'Italia sono sorti negli
ultimi anni tante aree dedicate a ospitare le cucce eterne degli amici a quattro
zampe. E' sempre più sentito infatti il desiderio, da parte dei proprietari di
animali, di dar loro un'adeguata sepoltura quando muoiono. Sul modello dei «pet
cemetery», largamente diffusi negli Stati Uniti, sono così sorti molti parchi
degli animali: in Piemonte, in Veneto, in Lombardia, in Toscana, per esempio.
Finora, in caso di morte di animali domestici, la prassi vuole che ci si rivolga
alla Asl di competenza per chiedere il ritiro del corpo. La Asl normalmente si
appoggia a ditte specializzate, incaricate di prelevare l'animale deceduto e di
portarlo all'inceneritore. La Regione Piemonte, con una legge del 7 aprile 2000,
ha decretato l'istituzione dei «Cimiteri per gli animali d'affezione».
SU
INTERNET LA RADIO PER FARE COMPAGNIA A CANI, GATTI & Co.
I
vecchi giochini per cani e gatti saranno presto fuori moda? Una nuova radio è
nata appositamente per i nostri amici animali. Si tratta di DogCatRadio, ed è
un'emittente "online" nata negli USA. E' in diretta per 17 ore al giorno (dalle
4 alle 21) e "podcast" (cioè scaricabile su pc) per il resto della giornata. Nata
da poco, grazie all'intuito di Adrian Martinez (proprietario di una gatta amante
del country), DogCatRadio.com ha già ottenuto grande successo con quasi 130.000
ascoltatori in un giorno. Nelle sue playlist "ragionate" abbondano i brani contententi
la parola "dog" o "cat" o le espressioni d'affetto. Alcuni esempi? Hound Dog di
Elvis Presley o That's what friends are for di Dionne Warwick (che canta "continua
a esser felice, sappi di poter sempre contare su di me").
UNA
COMPAGNIA AEREA DAVVERO «BESTIALE»
Una
coppia americana lancia Pet Airways: voli dedicati a cani e gatti che viaggeranno
con ogni comfort
Addio stive calde e maleodoranti. Gli animali domestici americani possono tirare
un sospiro di sollievo. Martedì scorso è decollato dal Republic Airport di Farmingdale,
nello stato di New York, il primo volo della Pet Airways, la compagnia aerea creata
esclusivamente per gli amici a quattro zampe. Nelle cabine degli aerei, che nei
prossimi giorni decolleranno anche da altre quattro città americane (Los Angeles,
Denver, Chicago e Washington) potranno viaggiare solo cani e gatti, mentre le
uniche persone a bordo saranno i piloti dei velivoli e le hostess che si prenderanno
cura dei simpatici passeggeri. Alysa Binder , fondatrice di Pet Airways (Ap)
PREZZI
E VOLI -I prezzi dei biglietti variano a secondo della lunghezza del viaggio e
della stazza dell'animale. Secondo il sito web della società aerea per un animale
con un peso standard la tratta New York-Chicago costerà 199 dollari, mentre se
ha qualche chilo di troppo o una taglia grande, il prezzo del biglietto aumenterà
proporzionalmente. Ogni volo potrà ospitare circa 50 animali che saranno accompagnati
sul velivolo dalle assistenti di volo. Successivamente saranno sistemati in apposite
cabine «illuminate e pressurizzate» e ogni 15 minuti gli assistenti controlleranno
le loro condizioni. Per i viaggi più lunghi, sono previste soste e momenti di
«ricreazione» per gli animali. Ad esempio il viaggio New York-Los Angeles durerà
ben 24 ore e prevede una sosta a Chicago: qui gli amici a quattro zampe saranno
nutriti, lavati e poi passeranno un po’ di tempo liberi in un parco giochi per
animali dove potranno rilassarsi e giocare. Infine saranno sistemati in cuccette,
dove potranno comodamente dormire. Una volta atterrati, gli animali saranno ospitati
in una sala d'aspetto, dove attenderanno l'arrivo dei loro premurosi padroni.
SICUREZZA
E COMFORT -Ma come faranno i padroni più ansiosi a resistere tante ore senza i
loro cuccioli? Nessuna paura, la compagnia ha pensato anche a questo, creando
sul sitoweb la funzione Track Your Pet che permetterà di controllare l'andamento
del volo e sapere se vi sono eventuali ritardi. I primi risultati economici sembrano
incoraggianti per la compagnia: tutti i voli dei prossimi due mesi sono già stati
prenotati e dall'anno prossimo altri scali aerei sono pronti a ospitare i voli
della società aerea. Alysa e Dan Wiesel, la coppia che quattro anni fa ebbe l'idea
di creare la prima compagnia aerea per animali domestici, adesso si dichiara soddisfatto
dei risultati. Nel 2005 il loro amato Jack Russell terrier restò chiuso per molte
ore in una stiva buia e molto calda durante un viaggio aereo dalla California
alla Florida. Dopo il lungo tragitto il cane appariva molto stressato e affaticato
e la coppia decise d'investire i propri soldi in una società aerea dedicata esclusivamente
agli amici a quattro zampe. «Proprio perché siamo anche noi proprietari di animali
domestici, conosciamo bene le esigenze di chi ha un cane o un gatto» dichiara
la signora Wiesel al Daily Mail. «La sicurezza e il comfort sono le due principali
preoccupazioni di qualsiasi padrone». I clienti sembrano essere completamente
d'accordo: «Per pochi soldi in più, posso essere in pace con la mia coscienza»
dichiara Amanda Hickey, una delle prime clienti della compagnia.
Nasce
il servizio Animali in Condominio di AIDAA, un gruppo di esperti risponde ai quesiti
relativi alla presenza di animali in condominio, in particolare ci si potrà rivolgere
al servizio animali in condominio per chiedere informazioni in merito alle vicende
legate ai regolamenti condominiali, ma anche su come tenere un'animale in condominio
e per essere aiutati ascegliere l'animale che meglio si adatta alla vostra famiglia
ed allo spazio della vostra casa. Il servizio completamente gratuito è disponibile
sia on-line scrivendo una mail con una richiesta specific all'indirizzo di posta
elettronica animalincondominio@libero.it oppure chiamando dalle 10 alle 12 il
numero 3478883546 , mentre per la lombardia e l'emilia romagna è attivo anche
il servizio sms. Qui basta inviare il proprio quesito relativo alla gestione dei
propri animali in condominio via sms sempre al 3478883546 e si riceverà una risposta
in tempi rapidissimi. Il servizio Animali in Condominio è il completamento dello
sportello animali e del tribunale degli animali, si tratta di un servizio che
dispensa consigli di natura amministrativa e di comportamento su come tenere gli
animali in condominio, come affrontare le questioni legate ai regolamenti condominiali,
ma anche suggerimenti via sms su come comportarsi con il proprio animale in condominio,
e su come scegliere il migliore animale adatto alla vostra famiglia ed alla vostra
casa. Animali in condominio è un servizio gestito da un gruppo di esperti che
fanno capo all'AIDAA composto da amministratori di condominio, avvocati, veterinari
e comportamentisti.
L'eterno
riposo? Assieme al proprio pet In Gran Bretagna boom di cimiteri misti Sempre
più diffusa la moda dei proprietari di animali che chiedono di essere sepolti
assieme ai loro amici a 4 zampe
LONDRA
- Riposare per l'eternità assieme a Fido. Negli ultimi anni è cresciuto in maniera
esponenziale il numero dei cittadini inglesi che decidono di essere sepolti accanto
ai propri animali domestici. Il fenomeno è talmente in espansione che la scorsa
settimana la contea britannica del Lincolnshire ha approvato la creazione di una
serie di cimiteri misti per accogliere in futuro le salme di quei cittadini che
intendono restare vicino ai propri amici a 4 zampe anche dopo aver esalato l'ultimo
respiro. In questi singolari camposanti gli esseri umani potranno riposare non
solo con i più classici animali domestici, come cani e gatti, ma anche con i cavalli
e con gli altri animali che tanto hanno amato durante la loro vita terrena.
TRADIZIONE
ANTICA - Come ricorda il Daily
Telegraph le sepolture miste non sono affatto un'invenzione dei tempi moderni.
Nel mondo antico (lo dimostrano le tombe dei faraoni d'Egitto e quelle delle più
antiche popolazioni celtiche) la pratica di essere sepolti con animali era molto
diffusa e cominciò a scomparire solo con l'affermarsi del Cristianesimo. Oggi
la tradizione delle sepolture miste è rinata anche grazie a pionieri come Penny
Lally, che gestisce il Woodland Burial Place, cimitero di Penwith, in Cornovaglia.
All'inizio era un camposanto solamente per animali, ma dal 2003 più di 30 persone
sono state seppellite a fianco dei propri animali domestici. Secondo quanto racconta
la proprietaria al sito web del network americano Abc,
almeno altre 120 persone hanno già prenotato nel cimitero un piccolo appezzamento
di terra da dividere in futuro con il proprio animale domestico: «Molte persone
che decidono di acquistare una tomba qui, lo fanno perché vogliono essere sepolte
con i loro animali domestici - dichiara la signora Lally che ha anche creato un
sito web per pubblicizzare il suo cimitero misto. Gli inglesi amano i loro animali.
Sono parte della loro vita e offrono tanto amore. Perché abbandonarli dopo la
morte?».
AMORE
INCONDIZIONATO - La cinquantaquattrenne Carole Mundy è una presenza costante al
cimitero di Penwith. Per 3.500 sterline ha comprato nel cimitero un appezzamento
di terra, dove intende essere seppellita assieme a suo marito Robert il giorno
in cui entrambi passeranno a miglior vita. Qui ha già sepolto già il suo amato
Dylan, un golden retriever morto a 17 anni nel febbraio del 2008. Carole, che
visita spesso la tomba di Dylan, intende seppellire nello stesso appezzamento
di terreno anche gli altri animali che oggi allietano le sue giornate, i tre cani
Sir Lancelot, Queen Guinevere e Sir Galahad, i due graziosi gatti e il cavallo
Merlin, uno splendido mezzosangue irlandese: «Oltre ad essere il miglior cane
del mondo, Dylan è stato un amico fantastico e non capisco perché non dovrei dividere
con lui il riposo eterno – sostiene Carole –. Mi fanno tanto adirare quelle persone
che mi ripetono fastidiosamente "è’ solo un cane"-. Gli animali ti danno un amore
incondizionato, non vi rimproverano e non vi giudicano mai». Tuttavia, in Inghilterra
numerosi gruppi religiosi hanno fortemente criticato la riscoperta dei cimiteri
misti. Alle critiche la signora Mundy risponde: «Personalmente non ho convinzioni
religiose e per quanto mi riguardo preferisco essere seppellita assieme ai miei
animali piuttosto che in qualsiasi altro luogo. Se poi il terreno non è consacrato,
me ne farò una ragione».
La
Cat’s Paw Nebula è una vasta regione di gas e polveri. Rappresenta una delle più
attive nursery di nuove stelle dell’intera Via Lattea. La Cat’s Paw Nebula.
A
prima vista parrebbe un’enorme impronta di una zampa di gatto sul velluto nero
del cosmo, ma, per quanto ci siano ancora tanti fenomeni non spiegati e qualcuno
forse insondabile, sembra improbabile che il felino terrestre abbia qualcosa a
che fare con questa splendida immagine. Come spesso accade, l’uomo tende a riportare
in schemi noti strutture ignote e casuali.
Il
Wide Field Imager (WFI), lo strumento montato sul telescopio MPG/ESO di 2,2 metri
dell’Osservatorio di La Silla, in Cile, ha ottenuto una nuova e spettacolare immagine
della nebulosa “Zampa di Gatto”, una nube di gas incandescente localizzata a circa
cinquemilacinquecento anni luce nella direzione della costellazione dello Scorpione.
Si tratta in realtà dell’elaborazione di diverse fotografie ottenute utilizzando
filtri blu, verdi e rossi, e uno speciale filtro che fa passare solo la luce dell’idrogeno
incandescente.
NGC
6334 fu scoperta dall’astronomo britannico John Herschel, durante un viaggio in
Sudafrica. Gli studi più recenti hanno mostrato che la nebulosa è una fitta regione
di gas e polveri, posizionata vicino al centro della Via Lattea, che contiene
complessivamente diverse decine di migliaia di stelle, una vera e propria nursery
spaziale. Le nubi di gas nel mezzo nascondono brillanti stelle blu di recente
formazione (hanno avuto origine negli ultimi milioni di anni) che sono decine
di volte più massicce di una stella come il nostro Sole. È anche noto che nella
nebulosa sono presenti numerose stelle di piccola massa, il cui studio è reso
difficoltoso dalla presenza di polveri stellari.
La
caratteristica più significativa dell’immagine è la bolla rossa in basso a destra,
che viene interpretata come l’espulsione di materiale ad alta velocità da parte
di una stella giunta al termine del suo ciclo vitale.
Nella
foto la nebulosa appare rossa perché la sua luce blu e verde viene dispersa e
assorbita in modo più efficiente dal materiale che si colloca tra la nebulosa
e la Terra. La luce rossa proviene prevalentemente dall’idrogeno incandescente
irradiato dalle giovani stelle.