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                        June 2006 : 15:58:26
                       Addio mio caro 
                        Pino
                        Si, purtroppo avete capito bene. Stanotte, mentre io in 
                        Baviera stranamente non riuscivo a dormire,
                        Pino se n'è andato sul Ponte dell'Arcobaleno.
                        L'ha trovato mia suocera stamani "addormentato", composto, 
                        in fondo alla sua gabbietta.
                        Scusate, ma ora non ho la forza di dire niente di più, 
                        riesco solo a piangere.
                      
                        06 June 2006 : 14:18:23
                      Vi 
                        ringrazio per la solidarietà. Sto cercando di farmene 
                        una ragione, ma è durissima. Stanotte non ho dormito e 
                        di conseguenza oggi non sono riuscita ad andare al lavoro. 
                        Non è facile, dopo quasi diciotto anni, guardarsi intorno 
                        e non vedere la sua gabbietta (l'ho messa sul balcone, 
                        non sono ancora riuscita a pulirla per ritirarla) e sentire 
                        il suo cinguettio. Mi pesa persino sentire il chiacchiericcio 
                        degli uccellini che popolano gli alberi del mio giardino. 
                        Ieri è stato terribile.
                        Eravamo in Svizzera, ero contenta perchè il viaggio era 
                        andato bene ed eravamo quasi a casa, vicini al confine 
                        italiano, quando mio marito ha chiamato casa per avvisare 
                        mia suocera che stavamo arrivando. Non so come, ma ho 
                        capito che era successo qualcosa che non voleva dirmi, 
                        mi sembrava che tergiversasse, ho sentito una fitta allo 
                        stomaco e ho inizato a sentire un gran freddo. Dopo pochi 
                        chilometri ha capito che stavo male e mi ha detto quello 
                        che era accaduto. Ho pianto ininterrottamente fino a ieri 
                        sera, e ha pianto anche lui.
                        Non so come ho trovato il coraggio di prenderlo in mano 
                        (io che non volevo mai farlo, per paura di spaventarlo 
                        e fargli male, tanto era piccino) e riporlo in uno dei 
                        fazzolettini che mia nonna (che è mancata la scorsa vigilia 
                        di Natale) ricamò per me, con la mia iniziale S, quando 
                        ero piccola.
                        Ti ringrazio, Isabella, per la pagina del sito. Ti prego 
                        soltanto di cambiare la data 1989 e mettere 24 dicembre 
                        1988, è il lontanissimo giorno in cui lo acquistai e la 
                        vigilia di Natale l'ho sempre considerata il suo compleanno.
                        Isa, forse per i Canarini del Mozambico il 17 è davvero 
                        un numero maledetto...
                        Adesso devo solo trovare il coraggio di seppellirlo e 
                        accettare il fatto che non c'è più, non è facile se penso 
                        che siamo insieme da quando ero adolescente e frequentavo 
                        la quarta superiore.
                        Era tanto piccolo ma incredibilmente presente, più di 
                        quanto si possa immaginare.
                      Serena