KIWI THE CAT
THE WONDERFUL WONDERFUL CAT
IN LOVING MEMORY
LAFIGLIAMIA

Lafigliamia


Lafigliamia
(Gatto Certosino - Certosino Cat)

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10 Novembre 2009

Lafigliamia era una gatta certosina abbandonata a L'Aquila. Viveva nel cortile di una scuola, amata dai bambini e dalla sua mamma umana, Cristina aka Antigua. Era una gatta fiera e schiva, segnata dall'abbandono. Piano piano Cristina è riuscita a farsi accettare e le portava cibo buono, acqua fresca, l'ha curata quando stava male, ha accudito i suoi splendidi cuccioli che poi è riuscita a prendere e far adottare. E' riuscita persino a prendere Lafigliamia per farla sterilizzare.
Finalmente una vita serena per questa micia che aveva raccolto solo cattiveria dagli umani. Fino a quella maledetta notte del 6 Aprile 2009 in cui tutto si sconvolse. In una terra avara di amore per gli animali randagi dove il randagismo è diffusissimo, dove c'è carenza di strutture per il ricovero dei cani, dove non ci sono strutture che accolgano gatti, dove la ASL è latitante, il terremoto è una tragedia nella tragedia.
Questa piccola micia è spirata tra le braccia di Cristina. Stava troppo male, aveva la bocca tutta gonfia e devastata dalle ulcere, aveva un'insufficienza renale grave e, in ultimo ha avuto una forte emorragia in bocca. Cristina è distrutta e si sente in colpa per averla addormentata... quando finalmente lei, fiduciosa, si è fatta prendere nuovamente... La situazione era purtroppo disperata e irreversibile.


L'Aquila 13 Novembre 2009, 10:16

Lafigliamia non c'è più. Ho il cuore straziato, non riesco a dire altro.
Di lei sapete tutto. O quasi., Non sapete la sua vita dopo il terremoto, il suo guardarmi, volermi accanto, facendosi seguire nel giardino della scuola coperto dalle macerie. Si guardava intorno e poi guardava me, come per chiedere il perchè di quella tragedia. Per lei, un nuovo abbandono. Le piaceve quella scuola, le piaceva, dal giardino, ascoltare le voci. E poi... e poi ecco, lei non c'è più. Vittima della cattiveria umana e della natura.
Mi ha dato tanto, tantissimo. Quando sarò più serena vi racconterò.
Lafigliamia, figlia davvero. Bella, fiera, orgogliosa. Grande come nessuno nel mio cuore.
Grazie a tutti, vi abbraccio forte.


L'Aquila 19 Gennaio 2010, 19:44

Tesoro mio. Parlare di te è impossibile. Troppo il dolore che però voglio tenermi stretto. Che mai finisca, che mai finisca. Voglio assaporare le lacrime e la mancanza. Che mai finisca. Sarebbe ingiusto cercare di lenirlo. Ti penso tanto. Mi manchi da morire. Ti ho amato come nessuno mai. Bella. Eri bella da togliere il fiato. Anche quando il male ti aveva segnata. Fiera e orgogliosa come solo tu potevi e sapevi. Tu, che avevi sofferto l'abbandono e la solitudine. Tu, che da me solo qualche carezza furtiva. Tu, che mi hai donato due tuoi piccoli, madre generosa e grande. Tu, nei pomeriggi di sole, nei giorni di pioggia e di neve. Tu sullo scivolo, sull'uscio, sul muretto. Tu nella casetta. Con le tue piccole appena nate. Che emozione sapere che lì avevi partorito. Grazie per averlo fatto, amore mio. Grazie per la coda dritta, i rotolamenti sull'erba, gli occhi socchiusi, i tuoi miagolii. Grazie per ogni attimo che mi hai regalato. Grazie per avermi accolta nella tua vita.
Grazie per sempre. Per sempre con me.

"Ti ho mandato in viaggio in una terra libera dal dolore non perchè non ti amassi, ma perchè ti amavo troppo per forzarti a rimanere."

Cristina (Antigua)



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