KIWI THE CAT
THE WONDERFUL WONDERFUL CAT
IN LOVING MEMORY
MILLA

Milla


Milla
(Gatto Comune Europeo)

2005
25 Giugno 2010

Venezia, 29 Giugno 2010, 16:12

Milla, micia tricolore. Le nostre vite si sono incrociate per puro caso nel febbraio 2008. Casa nuova, il nostro amato micio Polpetta che si sentiva un po' solo, una ricerca in internet per una "micia tricolore", et voilà, sei apparsa tu, insieme con tuo fratello, due micioni cresciuti a dismisura, vittime di un destino triste e comune purtroppo a tanti altri mici: la loro umana è troppo anziana, i figli ricoverano la madre in un ospizio… ma che fare dei suoi gatti?

Voi non siete finiti in gattile, perché la vecchina vi amava tanto e così siete restati per più di un anno da soli in quell'appartamento, con qualcuno che ogni tanto vi veniva a dar da mangiare, in condizioni igieniche definite "oscene" da chi poi è venuto, finalmente, a prendersi davvero cura di voi.

Ma io cerco una micia, non due. La casa nuova non è così grande. Però i vostri sguardi tristi e spaventati, la vostra storia, mi scavano dentro. Controllo sempre se siete ancora lì, se qualcuno si è deciso a prendersi cura di voi come meritate.

Poi, quel 23 di febbraio accade l'imprevisto. Scopro nel peggiore dei modi che Polpetta ha una malattia cardiaca e dopo una disperata corsa all'ospedale veterinario, il nostro amato pelosino muore, lasciandoci desolatamente soli. Le settimane successive sono un incubo, perché non riesco a dare un senso a quello che ci è successo. Perché il nostro amato Polpetta è morto? Io non voglio un altro micio, voglio LUI. E intanto, il ricordo di voi due continua a scavare dentro di me. Scava, scava, finchè mi rendo conto che vi penso tanto e sono in pena per voi, perché nessuno vi vuole e forse nessuno vi vorrà mai. E' un'ingiustizia, così come è un'ingiustizia che io abbia perso così il micio che amavo tanto. Si fa strada nella mia testa quest'idea: sia io che voi abbiamo perso qualcuno che amavamo e forse è questo che dà un senso a tutta questa storia ed è per questo che le nostre vite si incrociano. Dopo mille dubbi, faccio il numero e parlo con chi vi ha portato via da quell'appartamento vuoto. Meo e Milla finalmente hanno una nuova casa mentre Serena e Ivano hanno finalmente qualcuno che li amerà di nuovo.

In questi due anni ci avete reso sereni e felici. Due mici che si amano al punto di sembrare un essere solo, ma che non lasciano fuori il resto del mondo. Dopo pochi giorni dal vostro arrivo, Milla, mi sei saltata in braccio e ti sei nascosta tra le mie braccia, tenendomi stretta, come a dire "Non mi lasciare mai". Quel tuo modo di abbracciarmi e stringerti a me è stato il più bel ricordo di questi due anni ma ce ne sono tantissimi altri. Non è stato difficile amarti: ci hai conquistato con la tua dolcezza ed il tuo carattere. Ti abbiamo trovato una miriade di nomignoli e vezzeggiativi… la bambolina, la piccola di casa, la tecnica della Pan(z)asonic (quando ti infilavi dietro la TV!), Lola Pance… ce n'era sempre uno di nuovo, sia per te che per tuo fratello.

Ci facevi morir dal ridere quando, nonostante la tua silhouette non proprio atletica, ti lanciavi nelle corse più sfrenate, con in bocca il tuo topone preferito, oppure ti aggiravi tutta nervosa per la casa, miagolando forte, perché sapevi che c'era la pizza in preparazione e ti spettava un pezzetto di prosciutto. Avevi reso piacevole perfino fare le faccende, perché se io ero in casa, tu eri sempre accanto a me, intenta a controllare tutto quello che facevo, o solo per il piacere di restarmi vicina. Mi facevi disperare quando mi tiravi fuori tutti gli asciugamani dall'armadio, oppure quando non coprivi bene le tue cosette in lettiera, perché tu, principessina, avresti voluto sempre la sabbietta fresca di sacchetto… eppure bastava che tu sfoderassi quel tuo "sguardo amoroso" perché io mi dimenticassi di tutto.

Ci hai dato tanto amore e ti fidavi di noi… ti abbiamo delusa? Avremmo potuto fare di più? Sono queste le domande che mi tormentano, ora che non ci sei più. Ancora una volta, non è giusto. In poco più di venti giorni, da quel tremendo 2 giugno, quando scoprii un bozzo sul collo, te ne sei andata dalle nostre vite. Non è giusto che tu non sia più qui, con chi ti amava. Io ti voglio qui con me.

Il tuo Meo, la mattina del 25 giugno, l'ultima volta che vi siete visti, ti guardava pensieroso, serio, e ascoltava con attenzione il tuo respiro pesante. Da qualche giorno ti stava attorno e ti osservava, cauto, quasi avesse il sentore di ciò che stava per succedere. Più tardi, nel momento in cui tu volavi via era nascosto sotto il letto, nel tuo posticino preferito. Sono sicura che sei volata prima da lui per dirgli addio.

Addio bambolina. Ti amiamo tanto.

Ci manchi da morire.

Serena, Meo e Ivano
Milla nelle nostre vite dal 20 aprile 2008 al 25 giugno 2010.



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